giovedì 27 novembre 2008

Aiuto, c'è pure Beautiful People.com

Me l’aspettavo, siamo alla selezione della specie. Mi spiego subito. E’ nato anche in Italia un social network dall’inquietante e discriminante titolo “Beautiful People” al quale si può accedere, che lo dico a fare, solo se si è belli e se si viene accettati dagli altri membri. Nato in Danimarca qualche anno fa, ha avuto talmente tanto successo che è presto migrato in altri lidi.
Poteva mancare nel Paese di Uomini e donne, tronisti, veline e top model e chi più ne ha più ne metta? No.
Sgarbi ha commentato che era ovvio, siamo in un Paese di belli (parlava anche per lui?), Gasparri ha fatto la battutina su di sé, dicendo che non potrebbe far parte del gruppo, ma nessuno ha sottolineato la pericolosità sociale di una tale iniziativa. Pensiamo a quante madri di aspiranti veline vedranno cadere le proprie illusioni, a quante aspiranti geishe di tronisti tenteranno di farla finita se non verranno accettate dal resto del Beautiful People.
Ancora una volta si impone la spietata spirale dello showbiz e di quanto ci sta intorno.
Ma non è tutto. Per entrare in Beautiful People bisogna non solo registrarsi, ma anche sottoscrivere un dettagliato contratto e pagare una somma, o più somme di denaro di cui, a chi non si iscrive, non è dato conoscere l’ammontare.
Età minima per partecipare, 21 anni. Quindi non bisogna disperare: finché c’è vita…

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