martedì 18 novembre 2008

Il Cavaliere a cucù

Non passa giorno che la cronaca politica non debba occuparsi del premier. E non solo perché ricopre la quarta carica dello Stato, ma perché non sa frenare il lato giocherellone del proprio carattere. L’altro giorno ha creato scompiglio nel mondo con le sue affermazioni sul presidente eletto degli Stati Uniti, definendolo giovane bello e abbronzato. Trovare una malizia in quella frase è stato come dubitare dell’ innocenza di Topo Gigio. Fuori luogo.
Oggi lascia senza parole per uno scherzetto al cancelliere tedesco Merkel.
Durante il vertice italo-tedesco di Trieste Berlusconi, all’arrivo della Merkel, si è nascosto. Sembra una boutade, ma è vero! Magari per qualche istante la signora avrà pensato ad un maleducato premier che non si era presentato ad un appuntamento tanto importante fissato col cemento dal protocollo. Ma quando lui, col suo sorriso smagliante, le ha fatto “cucù” saltando fuori da dietro un lampione, la Merkel si è aperta in un sorriso al grido di “Silvio!”. E avrà tirato un sospiro di sollievo. Poteva andarle peggio.

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